sole…

Tra le varie indicazioni che vengono date a Moshè sulla costituzione delle città dove possono rifugiarsi coloro che si sono macchiati di un omicidio involontario vi è quella del diritto al sole. Commentando Il testo di Devarìm, 4; 41, che menziona come le città rifugio dovessero essere localizzate a oriente dove sorge il sole, il Talmùd (Makkòt, 10 a) commenta che l’Eterno avrebbe detto a Moshè: “…lascia che il sole splenda anche per coloro che hanno commesso un omicidio…”. Per coloro che tendono spesso a occultare e a non voler affrontare questioni scomode, aggiungendo in questo modo solo altra polvere sotto al tappeto, è stato detto: “il modo più efficace per disinfettarsi è la luce del sole…”.

Roberto della Rocca, rabbino

(23 luglio 2013)