idolatria…

“…non desidererai e non prenderai per te l’argento e l’oro che loro hanno addosso in modo da non rimanerne intrappolato…”(Devarìm 7, 25). Il grande commentatore italiano Rabbì Ovadià Sforno commenta questo verso dicendo: Alcune volte è possibile che per mezzo dell’argento e dell’oro l’avodà zarà – il culto idolatrico, ti prenda. La persona che riesce nel suo lavoro diviene ricca e agiata e può arrivare a pensare che la sua fortuna sia arrivata grazie a delle forze che sono estranee a Dio. Quindi egli si troverà a peccare d’idolatria a causa dell’argento e dell’oro.

David Sciunnach, rabbino

(24 luglio 2013)