Israele – Rabbinato, oggi le elezioni
L’assemblea elettorale incaricata di eleggere i nuovi rabbino capo ashkenazita e sefardita di Israele si è riunita a Gerusalemme. L’annuncio dei successori di rav Yona Metzger e rav Shlomo Amar dovrebbe arrivare già in serata. I 150 componenti del comitato, 80 rabbini e 70 membri laici, sceglieranno a scrutinio segreto un candidato per ciascuna posizione. Per l’istituzione ashkenazita in corsa David Lau, rabbino capo di Modiin e figlio dell’ex rabbino capo di Israele Yisrael Meir Lau, Yaakov Shapira, capo della Yeshiva Mercaz, e David Stav, guida dell’organizzazione Modern Orthodox progressista Tzohar; tra i sefarditi il rabbino capo di Tzfat Shmuel Eliyahu, Yitzhak Yosef già a capo della yeshiva Hazon Ovadia e figlio del leader spirituale dell’ebraismo sefardita Ovadia, Zion Boaron, giudice dell’Alta Corte rabbinica e Ratzon Arusi, rabbino capo di Kiryat Ono (ritirate a poche ore dalle elezioni le candidature di Eliezer Igra, Yehuda Deri e Eliyahu Abergel, mentre la Corte suprema israeliana ha rigettato la richiesta di escludere dalla competizione rav Eliyahu, autore in passato di affermazioni discriminatorie nei confronti dei cittadini arabo-israeliani).
Nel frattempo, la stampa israeliana fa notare come questa potrebbe essere l’ultima volta che vengono nominati due rabbini capo: il ministro degli Affari religiosi Naftali Bennett, leader di Habayit Hayehudì, e il ministro della Giustizia Tzipi Livni, a capo di Hatnua, hanno inviato nelle scorse ore una lettera ai candidati annunciando la loro intenzione di unificare le due posizioni, come già recentemente proposto da esponenti del Likud. Una proposta che arriva al termine di quella che gli osservatori hanno definito la campagna per il Rabbinato più sofferta e dibattuta di sempre. (nell’immagine le schede elettorali con i nomi dei candidati)
Rossella Tercatin twitter @rtercatinmoked
(24 luglio 2013)