Taglit 2013 – Il labirinto di Tzfat
In seguito ad una prima giornata di scoperta dei confini dello Stato e delle sue leggiadre acque, ci aspettavamo una giornata di piena spiritualità e d’incontro con le nostre origini ebraiche.
Al contrario arrivati a Tzfat, una delle quattro città sacre, mentre gli altri taglittini si sono incamminati verso la sinagoga ashkenazita, noi ci siamo persi.
Tuttavia con l’aiuto della nostra valorosa guardia Josef, e del nostro spiccato senso d’orientamento, siamo riusciti a superare molteplici prove. Nelle strette vie della città culla del kabbalismo, abbiamo affrontato ripidi gradini, scoscesi corridoi femminili verso i Mikve, aria affumicata e piogge di cenere.
Improvvisamente, dopo venti minuti di camminata, abbiamo scorto una luce che proveniva da una porta all’interno di un cortile privato: l’ammutinamento fu decisivo.
In dieci passi abbiamo raggiunto i taglittini, anch’essi ricoperti di cenere, e entrati nella sinagoga abbiamo potuto osservare il volto del Leone presente sopra l’Aron Hakodesh.
La nostra capacità nell’affrontare il labirinto di Tzfat è stata premiata con un buon calice di vino di melograno, il Rimon.
Daniel, Daria e Giulia
(24 luglio 2013)