…livelli

Davvero allarmante il livello del dibattito civile e politico che si sta raggiungendo in Italia. La sola nomina del primo ministro di colore della storia d’Italia ha scatenato una serie di reazioni che, tra offese pubbliche, lanci di banane (!) e sceneggiate di vario genere, definire triviali è ancora poco. E, purtroppo, si deve registrare la presenza in Parlamento di una forza politica che, in un sol colpo, ha rivalutato il più retrivo antisemitismo della sinistra italiana anni ’60. Sentite come getta acqua sul fuoco il deputato 5Stelle Manlio Di Stefano dopo la polemica dei giorni scorsi su cui è intervenuto (riportato su queste pagine) Renzo Gattegna con la solita puntualità: “Non credo che ci sia un problema di conflitto tra il M5S e nessuna comunità. Credo, anzi, che il problema israeliano possa ledere alla comunità ebraica. Noi non abbiamo nulla contro di loro, ma la loro immagine a livello internazionale è compromessa da eventuali violazioni dei diritti.” Capito? “Loro” saremmo noi! Quindi, dovremmo ringraziare Di Stefano per aiutarci a salvarci da noi stessi. Del resto, cosa ci si poteva aspettare da gente raccattata dalla strada per servire gli interessi del capo di turno? Tanti ne abbiamo qui da noi. Il tutto aspettando la grande sentenza…

David Assael, ricercatore

(31 luglio 2013)