Voci a confronto
“In questo caso è necessaria una risposta molto chiara. Qui non ci si trova solo di fronte a farneticazioni infondate e ingiustificate sotto il profilo dei rapporti internazionali, rivolte contro un Paese da sempre amico dell’Italia e contro l’unica isola di democrazia e di progresso nel mezzo di una regione devastata dalle dittature e afflitta da quotidiane violazioni dei diritti fondamentali”. Così ha dichiarato il presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Renzo Gattegna in seguito alle affermazioni del deputato Cinque Stelle Manlio Di Stefano, che ha accusato Israele di ledere la Comunità ebraica italiana (Avvenire). A commentare la conferenza stampa dedicata al Medio Oriente tenuta da Di Stefano è anche Toni Jop dell’Unità.
La Corte di Cassazione ha stabilito nella sentenza 33179 (depositata ieri) che “le pene per i reati associativi, previsti dalla legge 654/1975 in linea con la Convenzione di New York (modificata dalla legge 205/1993) sono estensibili alle comunità virtuali, dalle chat ai social network, che incitano all’odio razziale”, come riferisce il Sole 24 Ore. “Il collegio della III sezione specifica che il giudice italiano è competente a esprimersi sulla diffamazione aggravata dall’odio razziale, anche nel caso in cui il sito web sia stato registrato all’estero, purché l’offesa sia stata percepita dai fruitori che si trovano in Italia”.
Lech Lechà, la settimane di arte e cultura ebraica che si terrà in Puglia dal 25 agosto al 2 settembre è presentata sulla Gazzetta del Mezzogiorno.
Sul Corriere della Sera un lungo intervento dedicato al tema della disoccupazione giovanile è firmato dall’ex parlamentare Ricardo Franco Levi.
In Germania due giovani sono stati espulsi da un seminario cattolico a causa di esternazioni razziste e simpatie verso i movimenti neonazisti (Corriere). Sul quotidiano milanese anche un approfondimento circa il ruolo della Bank of England nel trasferire l’oro di proprietà ceca al Reich nazista nel 1939.
(1 agosto 2013)