Taglit 2013 – Meravigliose scoperte
Taglit: scoperta. Credo che tutti concordino che sia il nome più adatto a racchiudere ciò che è stato questo viaggio. Un viaggio alla scoperta di un paese bellissimo, pieno di colori, sapori, odori, tradizioni e emozioni. Un viaggio per molti alla scoperta delle proprie origini, delle proprie debolezze o forti capacità, nuovi amici, nuovi spunti per riflessioni e studio, molte risposte a quelle domande che anche se semplici finora non avevano avuto risposta. Qualcuno ci ha domandato se il fatto di essere ebrei facesse sì che ci sentissimo l’uno una spalla per l’altro: beh credo che se questo sentimento già fosse in ognuno di noi come solidarietà verso i nostri fratelli sparsi nel mondo, fra di noi in particolare si sia creato un forte legame, una grande famiglia. Molte si sono scoperte essere le paure o le preoccupazioni prima di partire: “sarà tutto troppo organizzato”, “saranno tutti più osservanti di me”, “ma in fondo cosa cambia, in parte ho già visto Israele”… eppure alla fine siamo stati tutti sorpresi. Chi domandava incuriosito, chi a suo modo riusciva a insegnare ed era sempre disponibile per ogni dubbio, chi ha trovato vere amicizie, confidenti, chi ha riscoperto come può essere bello vivere, mangiare, dormire, pregare, ridere, viaggiare, divertendosi come non succedeva da molto tempo.
Abbiamo dormito in un kibbutz, in alberghi, in tende o sotto le stelle, ci siamo sfidati a colpi di pagaie, abbiamo camminato su alture rocciose e ci siamo bagnati in pozze d’acqua fresca; abbiamo ascoltato la storia di Israele e le grandiose avventure personali della nostra guida, abbiamo osservato panorami resi fertili da tutti gli israeliani che hanno reso questa terra una terra in cui vivere insieme. Abbiamo approfondito le preghiere e le mitzvot dello Shabbat e della vita di tutti i giorni. Abbiamo iniziato Shabbat al Kotel e sentito quel senso di vuoto e tristezza che il ricordo della Shoah ci porta ad avere. Abbiamo dormito nelle tende e passeggiato con i cammelli, visto albe e fatto festa. Abbiamo conosciuto ragazzi di ogni paese che come noi erano lì in gruppi Taglit. Le emozioni sono state talmente tante che non basterebbero queste poche parole. Molti non sono voluti tornare e quelli che hanno dovuto, non avrebbero voluto. Quello che posso e possiamo dirvi è che questo è stato il nostro viaggio,ma sicuramente il vostro sarà ancora più speciale. Andate, emozionatevi, scoprite.
Micol Gualfetti
(4 agosto 2013)