…diritti

Papa Francesco raduna folle e riscuote consensi ovunque vada e qualunque cosa faccia o dica. Credo sia importante riflettere su questo fenomeno e sulla seduzione che il messaggio del Papa esercita. Essere portatori di un messaggio universale che si rivolge agli oppressi e agli emarginati del mondo innesca un sentimento di identificazione che avvicina alle masse derelitte, presenti, purtroppo, ad ogni latitudine. Ma fin dove si può spingere questa identificazione? Può scattare anche nei confronti dei carnefici? Si ricorda la foto di Wojtyla al balcone con Pinochet? E promuovere i diritti dove sono oppressi non è un’indebita intrusione in un altro sistema sociale? Una celebre studiosa indo-canadese, Kalpana Das, sottolineava come l’imposizione di diritti umani ad un altro Paese è già una violazione dei diritti umani. Per la coscienza ebraica, sembra che il cristianesimo abbia sorvolato su quel dilemma già richiamato da altri, e per altre questioni, su queste pagine: se a Gerico si sacrificano i bambini al dio Moloch, cosa fare?

Davide Assael, ricercatore

(7 agosto 2013)