Voci a confronto

rassegnaConvocazione davanti al gip per il direttore sanitario Spinelli, il legale rappresentante Giorgio Coen e otto dentisti dell’Ospedale israelitico di Roma. La tesi della procura, riporta Il Fatto Quotidiano, è che “con più azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso, con artifizi e raggiri” i medici e i responsabili della struttura “inducevano in errore il servizio sanitario nazionale” conseguendo “un ingiusto profitto”. La Regione Lazio, con un decreto, ha bloccato l’erogazione di 12 milioni di euro di pagamenti arretrati. “L’elezione di Rohani ha fatto crescere le speranze in diversi esponenti mondiali, in merito alla possibilità di un cambiamento in Iran. È necessario, però, che la comunità internazionale non faccia passi indietro, almeno sino a quando Teheran non smetterà di arricchire l’uranio, di sostenere il regime assassino di Assad in Siria, di finanziare i terroristi, di destabilizzare i paesi sunniti della regione e non concederà finalmente al popolo iraniano le aperture e le libertà che merita”. Lo scrive, in una lettera aperta pubblicata dal Foglio, l’ambasciatore d’Israele a Roma Naor Gilon.
Il ministro degli Esteri Emma Bonino fa il punto sulle vicende che riguardano i due italiani rapiti in Siria: il giornalista Domenico Quirico e padre Dall’Oglio. Tracciare la via per il suo ritorno sarà una partita difficilissima ma, afferma Bonino relativamente a Dall’Oglio, “non ci diamo per vinti”. Per quanto riguarda Quirico il ministro dice di essere speranzosa: “Ci sono stati altri contatti con diversi canali e vari gruppi, contatti che a volte si interrompono e poi riprendono. Non ci diamo per persi e davvero continuiamo a cercare: in quel tipo di zone una notizia negativa esce, e questo non è successo” (Repubblica).

La folgorazione durante la visita alla mostra che, al Museo ebraico di Roma, celebra Primo Levi attraverso le opere di Larry Rivers. Da allora Shai Baitel, avanguardista americano, si è messo alla ricerca delle altre opere che, a suo dire, Rivers avrebbe dedicato all’intellettuale torinese. A Maurizio Molinari, sulla Stampa, spiega: “Rivers realizzò altri dipinti, secondo alcune testimonianze ne fece dieci ma forse anche di più. Riunirli tutti può essere un momento importante per ricostruire il rapporto con un personaggio come Primo Levi, centrale per la memoria della Shoah non solo in Italia ma in tutto il mondo”.

Sulla prima pagina di Avvenire Anna Foa racconta la storia del sedicente ambasciatore del regno ebraico di Habor, sbarcato a Venezia nel 1523 da una nave proveniente da Oriente. Un personaggio singolare, apprezzato e ascoltato con grande attenzione dai vertici della cristianità europea, ma destinato a finire i suoi giorni – dopo lunghe peregrinazioni e dopo un tentativo di conversione di Carlo V in persona – sul rogo dell’Inquisizione spagnola.

(7 agosto 2013)