Borriello, la maglia numerata e i dilettanti della rete

borriello“Roma, Borriello sceglie la maglia 88. Ma è polemica: Ricorda Hitler”. Questo il titolo di un articolo apparso, ieri sera, sul sito del più popolare quotidiano romano, il Messaggero, a firma di Marco Pasqua. Ad essere riportate le reazioni allarmate di una parte della tifoseria giallorossa in seguito alla scelta del centravanti Marco Borriello di indossare, per la prossima stagione, la maglia numero 88. Sdegno ma anche preoccupazione perché, in questa scelta, c’è chi ha voluto vedere – con ricostruzioni verosimilmente infondate e smentite, con un tweet, dallo stesso calciatore – niente di meno che un riferimento ad alcune simbologie naziste. Tra le fonti citate un forum di Facebook, che si presenta come frequentato da alcuni gruppi di iscritti alla Comunità ebraica di Roma, dal quale sono state tratte informazioni e citazioni di singoli utenti. Un fatto che alcuni ritengono molto grave e che ora agita gli stessi ambienti comunitari. Domande che non possono non suscitare una serie di riflessioni imprescindibili per chi opera sul web e che spaziano su vari fronti: professionalità ed etica dell’informazione, mancata tutela della privacy, sicurezza informatica e responsabilità individuali. Su numerosi siti di informazione legati alla Roma calcio, intanto, l’enorme danno di immagine prende corpo e vengono rilanciati i contenuti dell’articolo portando a reazioni degli utenti, il più delle volte, caratterizzate da grande insofferenza verso i contenuti dell’ennesima piazzata informatica. A seguito di questi fatti, di una inquietante commistione tra pubblico e privato ma anche della confusione tra opinioni di singoli iscritti e voce ufficiale della Comunità, c’è chi annuncia che un confronto avrà luogo con l’informatore una volta che le sue generalità saranno note.
In mattinata interviene anche l’assessore alle relazioni istituzionali Ruben Della Rocca. “In riferimento all’articolo pubblicato sul portale web de Il Messaggero in merito alla scelta del tesserato della as Roma Marco Borriello di vestire la maglia numero 88 – si legge nella nota diffusa alle agenzie di stampa – si precisa che la Comunità ebraica di Roma non ha mai sospettato che la scelta del calciatore fosse di natura politica, tantomento in riferimento a Hitler. Conosciamo la storia di Borriello e nulla ci fa pensare che possa mischiare il calcio con simboli e idee di stampo nazista”.
a.s – twitter @asmulevichmoked

(8 agosto 2013)