Voci a confronto

rassegnaLa Comunità ebraica sospende i rapporti con il Coordinamento delle Associazioni Islamiche Milanesi. La decisione è stata annunciata in una nota diffusa alle agenzie di stampa dal portavoce Daniele Nahum. “Definire lo Stato di Israele come ‘uno Stato che viola costantemente la legalità internazionale ed i più elementari diritti umani portando avanti un’occupazione militare brutale, razzista e criminale’ – si legge – è una dichiarazione inaccettabile non solo per la Comunità ebraica di Milano, ma anche per tutta la cittadinanza milanese. Oltre che per il buonsenso”. (Repubblica Milano)

Sempre a Milano dura presa di posizione del sindaco Giuliano Pisapia in previsione del raduno delle destre razziste d’Europa previsto in città a metà settembre. “Sono certo – afferma il primo cittadino – che le autorità competenti si adopereranno per impedire che avvengano, in qualsiasi forma, quelle violazioni della Costituzione e delle leggi vigenti che caratterizzano i contenuti dei raduni delle delle destre neofasciste”. Il parlamentare del Pd Emanuele Fiano, già presidente della Comunità ebraica milanese, rivolge intanto un invito a tutti gli antifascisti affinché negli stessi giorni organizzino una manifestazione “pacifica e non violenta” (Corriere Milano).

Sfregio della Memoria a Sant’Anna di Stazzema in occasione dell’anniversario della strage nazista. Ignoti hanno infatti disegnato 25 svastiche lungo la strada che porta al comune montano. Immediata la reazione del presidente della Regione Toscana Enrico Rossi: “Un’offesa a tutti i cittadini italiani” (Messaggero).

Al via la nuova stagione di negoziati tra israeliani e palestinesi. Sulla Stampa, alla vigilia degli incontri diplomatici, si parla approfonditamente dei “fantasmi dell’Intifada” che, con il rilascio di alcuni efferati criminali responsabili di vari attentati e azioni terroristiche, tornano a scuotere l’opinione pubblica israeliana.

Sul Giornale Fiamma Nirenstein traccia un quadro a tinte fosche: “Solo 18 israeliani su cento si aspettano un risultato concreto. Sono ormai finiti – scrive – i tempi in cui sembrava vicino un futuro nuovo”.

(14 agosto 2013)