Voci a confronto

rassegna“Il premier turco che adesso incolpa Israele di aver tramato con i generali egiziani, durante la protesta al parco Gezi insinuava che i dimostranti fossero sponsorizzati dalla «lobby dei tassi d’interesse». L’attivista Amina Sboui lascia il movimento Femen e lo accusa di ricevere «soldi sospetti»: a manipolare dalle ombre le femministe sarebbero ancora una volta gli israeliani. Un ex leader dei Fratelli musulmani sostiene che il generale Abdel Fattah El Sissi sia di origine ebraica e suo zio sia stato un combattente dell’Haganah, la milizia da cui è nato l’esercito israeliano: «Abbiamo dimostrato il piano sionista per destabilizzare l’Egitto». Cambiano le teorie del complotto, non cambia l’indiziato” scrive Davide Frattini sul Corriere della Sera, in un’analisi dal titolo “Le (solite) teorie del complotto e Israele diventa il nemico perfetto”.

Sul Sole 24 Ore Ugo Tramballi fa il punto sulla situazione in Egitto. Nel frattempo torna in primo piano il conflitto siriano. Su tutti i giornali campeggiano le immagini delle vittime delle truppe di Bashar Assad: 1300 persone uccise dal gas nervino (vedi tra gli altri Repubblica). Sul Corriere l’analisi di Franco Venturini che sottolinea l’impotenza dell’Occidente.

Avvenire segnala l’appuntamento con il festival di cultura ebraica Lech Lechà che prenderà il via in Puglia il prossimo 25 agosto.

Il Corriere riporta la notizia di una raccolta firme contro il progetto di legge sull’omofobia al meeting di Comunione e Liberazione.

Proseguono le proteste contro il raduno di matrice neonazista promosso da Forza Nuova a Milano. “Inaccettabile” lo definisce la sezione provinciale dell’Anpi (Giorno Milano).

(22 agosto 2013)