Qui Firenze – Un anno dolce
L’inizio dell’anno è sempre un momento di speranza, di spirito di rinnovamento e di grandi aspettative. Sono certa che il 5774 sarà fedele ai nostri buoni propositi. La nostra comunità è un microcosmo che amiamo e che non si sottrae dalle dinamiche sociali fatte di momenti facili e periodi più complessi. Così è il nostro vivere ebraico: fluido e straordinario. Primo Levi diceva che “…la vita perché viva, perché sia fertile, ha bisogno del grano di sale e quello di senape…” ha bisogno, in altre parole, della ricchezza della diversità perché sia positiva. Mi auguro che le nostre meravigliose e differenti esperienze possano sostenere sempre più la fertilità culturale, sociale e spirituale delle nostre comunità. Vorrei simbolicamente tuffare i nostri pensieri nel miele come si fa con la mela e farli avvolgere da una dolcezza straordinaria che possa durare tutto l’anno.
Shanah tovah
Sara Cividalli, presidente della Comunità ebraica di Firenze
(27 agosto 2013)