Voci a confronto
Da nord a sud, i confini israeliani sono minacciati dall’instabilità dei paesi limitrofi. “Due anni dopo l’avvio della cosiddetta Primavera araba, la posizione di Israele nella regione è diventata, paradossalmente, molto più forte e molto più precaria”, spiega Benny Morris sul Corriere della Sera. Lo storico israeliano dipinge l’inquietante quadro che si sta prefigurando attorno a Israele a causa dei vuoti di potere dei paesi confinanti. Il pericolo principale per Morris è la Siria di Assad – su Repubblica è riportato uno stralcio dell’intervista rilasciata dal dittatore siriano a un quotidiano russo- , che può contare sul braccio armato Hezbollah e sul sostegno dell’Iran, che intanto continua – nel silenzio internazionale – il suo programma per l’armamento nucleare.
Israele avrebbe le prove dell’uso di armi chimiche da parte del regime siriano e dalle pagine del Foglio il ministro degli Esteri italiano Emma Bonino chiede di condividerle con la comunità internazionale, “perché il fatto è troppo importante e ne derivano conseguenze enormi (l’intervento armato internazionale, che sembra imminente).
La possibile risposta armata dell’America, intanto, preoccupa l’opinione pubblica israeliana, come riporta Rolla Scolari sempre sul Foglio, “Per molti israeliani, il timore è quello che un attacco militare degli Stati Uniti e dei loro alleati possa rendere Israele, vicino della Siria e del Libano con i quali è formalmente in guerra, il più ovvio obiettivo di una rappresaglia armata”. E proprio un attacco militare contro Assad sarebbe, secondo quanto riporta Fiamma Nirenstein sul Giornale, imminente. “Si sta ormai disegnando una coalizione che nel giro di un paio di giorni – scrive Nirenstein – qualsiasi cosa diranno gli ispettori, salvo eventi drammatici, attaccherà Assad”.
Il Messaggero riprende l’approfondimento dell’International Herald Tribune di ieri sulla polemica legata al “il vino di Hitler”, le bottiglie dell’azienda Lunardelli di Udine che riportano il volto del leader nazista.
Sulle pagine milanesi de Il Giorno notizie sul raduno neonazi che dovrebbe svolgersi nel capoluogo lombardo. Ancora ignoto il luogo della manifestazione, condannata dal sindaco Giuliano Pisapia.
Di politica interna e dell’imminente congresso del Partito democratico parla Emanuele Fiano, parlamentare del Pd intervistato dal quotidiano Italia Oggi.
(27 agosto 2013)