bene…

“Vedi, oggi io ho posto davanti a te la vita e il bene …” (Devarìm 30, 15) Si domanda Rabbì Shelomò Efraim di Lunzitz nel suo commento chiamato “Keli Yakkàr” perché la Toràh non anticipi in questo verso il bene alla vita, quando ci viene insegnato che le buone azioni di un uomo gli danno meriti e di conseguenza gli allungano la vita. Pertanto in base ad un ragionamento logico il verso sarebbe dovuto essere: “Vedi, oggi io ho posto davanti a te il bene e la vita ecc.” Egli risponde nel suo commento, che la Toràh viene ad insegnarci di non agire solo per l’effetto benefico del nostro comportamento, e cioè l’allungamento della vita, bensì, l’uomo viva la sua vita al fine di fare del bene.

David Sciunnach, rabbino

(28 agosto 2013)