…ginepraio

Dunque, l’Arabia Saudita sunnita appoggia i ribelli (sempre sunniti) contro l’alawita Assad. Il quale è visto con ostilità perché troppo vicino agli sciiti di Theran. I Fratelli Musulmani, sunniti, hanno come base programmatica l’unità dell’Islam, per cui guardano un po’ ovunque, dall’Arabia Saudita all’Iran (pecunia non olet). Quest’ultima, sciita, dà da anni ed anni aiuto agli arabi palestinesi e ad altri gruppi teoricamente appartenenti all’area sunnita. E poi, il problema palestinese, i logici interessi delle potenze straniere, l’avanzamento della cosiddetta generazione facebook… Basterebbe questa giostra per far capire in che razza di ginepraio ci si infila andando a toccare, oggi, il mondo islamico. Attraversato, tra l’altro, da un conflitto che va ben al di là della tradizionale distinzione sunniti/sciiti. Difficile agire contro i veti russi e cinesi, il mondo non è più quello della guerra in Kosovo. Mi pare, con molta prudenza, che la politica di attacchi mirati dal mare sia il punto di equilibrio fra le diverse esigenze in ballo. Sempre ricordando che, anche dal mare, le bombe uccidono. Sciiti, sunniti e anche gli altri.

Davide Assael, ricercatore

(28 agosto 2013)