preghiere…

“O cieli, prestate ascolto e io parlerò! Possa la terra ascoltare le parole della mia bocca…”(Devarìm 32, 1). E’ possibile interpretare questo verso dividendolo in più parti. Nella prima parte del verso “O cieli, prestate ascolto e io parlerò!” si può intendere che Egli si rivolge ai Malachè ha-Sharèt – gli angeli di Dio, che prestano ascolto ai comandi di Dio e alle parole degli Tzaddikìm eseguendo i loro comandi, e che risiedono nei cieli. Nella seconda parte “…Possa la terra ascoltare…” si intende rivolto agli uomini che risiedono sulla terra, così come è scritto: “I cieli sono del Signore e la terra l’ha data agli uomini”. Nella terza parte “…le parole della mia bocca…”. Sono le preghiere che vengono rivolte a Dio, e che salgono nei mondi fino al Trono Celeste.

David Sciunnach, rabbino

(4 settembre 2013)