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perdono…

Alla fine del Kippùr, ancora prima di assaggiare qualcosa per rompere il digiuno, durante la preghiera di Arvìt, nella sesta benedizione della Amidà, invochiamo il perdono dell’Eterno per i peccati commessi. Ma non li abbiamo appena espiati? Quali peccati possiamo aver commesso in quei pochi minuti che intercorrono dal suono dello Shofàr alla recitazione della Amidà? I momenti più a rischio sono proprio quelli in cui diamo per scontato il perdono e in cui ci illudiamo di essere al sicuro!

Roberto Della Rocca, rabbino

(17 settembre 2013)