La grande sinagoga protagonista su Bell’Italia

internoMemoria, impegno. Ma anche cultura, turismo, progetti di vita. I bambini della Scuola della Comunità ebraica di Trieste raccolti fra la folla questa mattina nel luogo dove 75 fa Mussolini annunciò le persecuzioni, trascinando l’Italia nel disonore e nella rovina, non hanno solo partecipato a una rievocazione storica. Ma anche preso in consegna il messaggio di vita e di speranza che gli ebrei italiani si tramandano nei millenni. La Memoria viva e il nostro amore per la libertà e per la giustizia non possono restare disgiunti dallo slancio verso il futuro. Lo straordinario servizio che il prestigioso mensile Bell’Italia dedica, nel numero di settembre attualmente in distribuzione, alla grande sinagoga di Trieste, dimostra come l’Italia ebraica abbia molto da dire non solo sotto il profilo di una storia difficile e gloriosa, ma anche sotto quello della valorizzazione dei beni culturali, dello sviluppo della conoscenza, del turismo, del nuovo impulso all’economia e della reattività alla crisi.
Pagine di valore gettano ora luce su un tempio dal grande fascino, poco conosciuto anche a molti ebrei italiani e parte integrante nella città di tutte le culture e di tutti gli incontri che a giusto titolo si candida ad essere capitale delle minoranze. La stessa sinagoga che negli anni bui si voleva ferire e distruggere, la stessa tenuta viva giorno dopo giorno con enorme impegno ed infinito amore dagli ebrei di Trieste, è oggi più che mai casa d’accoglienza e meta da raggiungere.

gv

(18 settembre 2013)