Qui Baveno – Memoria in riva al Lago

bavenoGrande partecipazione a Baveno sulle rive del lago Maggiore, per ricordare una pagina buia della storia del territorio e di tutta l’Italia: la strage perpetrata nel settembre 1943 dai nazisti dopo l’annuncio dell’armistizio, la prima di una lunga e triste serie nel paese.
Un monumento in memoria delle decine di vittime, ebrei italiani e stranieri che credevano di aver trovato rifugio in quei luoghi di tranquillità, è stato inaugurato alla presenza tra gli altri del sindaco Massimo Zoppi, di Rossella Bottini Treves, presidente della Comunità ebraica di Vercelli e consigliere dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (che ha portato il messaggio del vicepresidente UCEI Giulio Disegni) e del rav David Sciunnach in rappresentanza dell’Assemblea rabbinica italiana (il presidente Elia Richetti non ha potuto partecipare per ragioni di salute).
“Non vi sono parole per descrivere, a settant’anni da quei tragici avvenimenti del settembre 1943, l’orrore che trasformò questi luoghi ameni, di incantevole villeggiatura, in luoghi di morte – le parole di Disegni – Noi oggi siamo qui a ricordare non per uno sterile esercizio di memoria, ma per tener alta la guardia affinché orrori del genere non abbiano mai più a ripetersi e per allontanare il razzismo e l’antisemitismo che ancora purtroppo talvolta albergano nel nostro Paese”.
“Con le celebrazioni odierne, con la posa del monumento a ricordo delle vittime, proprio qui, davanti a quel lago dove i corpi furono gettati e inghiottiti, non vogliamo chiudere il cerchio, ma vogliamo fissare un punto importante su questo cammino che stiamo compiendo – ha sottolineato il sindaco Zoppi – Troppe domande rimangono e rimarranno senza risposta: quale fu il ruolo della comunità locale in questo massacro? Dove è stato il confine tra delazione e complicità? Fin dove è legittimo parlare di paura, di smarrimento, di vergogna? Sono interrogativi che non competono solo agli storici, ma attengono forse più a noi cittadini, alla nostra volontà di voler costruire realmente una memoria condivisa”.
Grande gratitudine è stata espressa dal presidente Bottini Treves. Dopo la cerimonia al cimitero, il corteo si è mosso verso il Lungolago, dove è stata scoperta la targa commemorativa.
(nell’immagine un momento della cerimonia con Rossella Bottini Treves e il sindaco Massimo Zoppi)

(23 settembre 2013)