Roma-Finale Emilia, gemellaggio in Sukkah
Gemellaggio nel segno dei valori comuni oggi a Roma tra gli studenti della scuola ebraica e i ragazzi delle classi elementari e medie della scuola Elvira Castelfranchi di Finale Emilia. Un momento di incontro che arriva come ideale continuazione delle numerose iniziative adottate dall’ebraismo italiano e dai suoi vertici per la ricostruzione, per il ritorno alla normalità, nell’Emilia Romagna colpita dal terribile sisma del 2012.
L’iniziativa odierna, organizzata su impulso dell’Associazione donne ebree d’Italia, era stata proposta – raccogliendo immediati consensi su entrambi i fronti – in occasione dell’ultima edizione del corso Una cultura in tante culture svoltasi proprio a Finale Emilia.
Arrivati a Roma nel fine settimana, gli studenti finalesi sono stati accolti e guidati in visita al Portico d’Ottavia dal vicepresidente della Comunità ebraica Giacomo Moscati. Hanno inoltre pranzato in Sukkah prima di incontrarsi, quest’oggi, con i loro coetanei romani.
Sessioni di studio congiunte, occasioni di dibattito e confronto hanno animato l’intera mattinata.
Ad intervenire, nell’aula magna dell’istituto, sono stati la preside della scuola ebraica Milena Pavoncello, la preside della scuola Castelfranchi Rossella Rossi, il presidente dell’Adei Roma Stefania Efrati, la storica animatrice di Una cultura in tante culture Ziva Fischer, l’assessore alle scuole della Cer Ruth Durughello, l’assessore alle scuole di Finale Emilia Angelo d’Aiello e rav Roberto Colombo.
Uno specifico momento è stato dedicato alla festività di Sukkot. A questo proposito una studentessa della scuola Castelfranchi ha affermato: “Sia noi, a Finale Emilia, durante il terremoto. Che voi, sotto le capanne nel deserto, abbiamo mostrato di avere fiducia in Dio e di credere nella sua protezione. La fiducia in Dio ci ha aiutati ad affrontare le nostre difficoltà e le nostre paure”.
(23 settembre 2013)