Qui Roma – Il rilancio di Ostia

ostiaConvivenza ed integrazione, con queste due parole si riassume la tavola rotonda svoltasi ieri alla Camera dei deputati. L’incontro dal titolo Dal Rilancio di Ostia Ebraica alla Valorizzazione del Sito Archeologico di Ostia Antica, ha visto la partecipazione di moltissimi ascoltatori che hanno affollato l’Auletta dei Gruppi Parlamentari. Loretta Kajon, presidente dell’Associazione Shirat Ha-Yam Onlus, ha aperto i lavori rievocando il 2008, l’anno nel quale il cuore della Ostia ebraica comincia battere nuovamente. “Ostia non è solo un sito archeologico ma anche una realtà vitale”. La nuova frontiera per la Kajon riguarda il web e le visite virtuali, “un sogno tutto da realizzare”. Il rabbino capo di Roma, rav Riccardo Di Segni, ha ricordato che uno dei simboli che ha permesso di identificare il sito archologico come l’antica sinagoga di Ostia, oltre alla menorah, è stato il lulav scolpito nelle colonne (“Un tempistica perfetta, trovandoci durante festeggiamenti di Sukkoth”). Marco Lipari, capo di Gabinetto in rappresentanza del Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Massimo Bray, rievoca le correnti ed i flussi che toccarono il mare di Ostia.”È nostro dovere tutelare la memoria, narrarla e divulgarla” ha concluso. Louis Godart, Consigliere per la Conservazione del Patrimonio Artistico del Presidente della Repubblica Italiana, insiste sull’importanza del valore di recupero della memoria. “Il litorale romano è l’approdo di Enea, è da lì che nasce Roma”. Il presidente della Comunità Ebraica di Roma, Riccardo Pacifici lancia un messaggio chiaro: “Il passato della Comunità Ebraica di Roma è fondamentale per capire i prossimi passi per il presente ed il futuro. Dobbiamo decidere cosa consegnare alle nuove generazioni. La ricchezza, guardando l’Ostia del passato, era sicuramente la diversità”. Svetlana Celli, consigliere comunale, sottolinea infatti l’integrazione e la convivenza, le parole che descrivono il porto di Ostia. Massimo de Meo (Segretario Generale Associazione Iter Legis Progetto Formazione) introduce poi la relazione di Mariarosaria Barbera, Soprintendente Speciale per i Beni Archeologici di Roma, che fa il punto della situazione riguardo i lavori archeologici nel sito (“Cinquanta ettari quasi interamente visitabili”). Con 300000 visitatori all’anno, il polo di Ostia è tra i più visitati, “Attenzione però a non farla diventare una sorta di Las Vegas archeologica”. A concludere, gli interventi di Adolfo de Rienzi, Presidente Accademia del Notariato ed Edoardo Narduzzi, Amministratore Delegato di Mashfrog Spa. Una tavola rotonda che vede tutti concordi su un punto: “Rendere Ostia antica patrimonio dell’UNESCO”.
Rachel Silvera

(24 settembre 2013)