Una Giornata nel segno della natura
Ha il proprio baricentro a Napoli, città capofila per il 2013, la 14esima edizione della Giornata della Cultura Ebraica.
Un appuntamento, dedicato quest’anno al tema “Ebraismo e natura”, che è ponte ideale con numerose manifestazioni a carattere ebraico organizzate a Napoli e nel Meridione d’Italia, di cui la Comunità partenopea è garante e punto di riferimento, negli ultimi mesi: il festival Lech Lechà, da poco conclusosi, e ancora le tante iniziative in cantiere per celebrare i 150 anni di vita della kehillah partenopea.
Ospite d’onore il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in città per onorare il 70esimo anniversario delle Quattro giornate che, tra il 27 settembre e il 30 settembre 1943, portarono alla liberazione della città dal nazifascismo.
In apertura di Giornata gli interventi del presidente UCEI Renzo Gattegna, del vicepresidente e responsabile della Giornata Roberto Jarach, del presidente della Comunità di Napoli Pierluigi Campagnano e del consigliere UCEI Sandro Temin. A seguire, tra gli incontri più attesi, la conversazione attorno al tema della Giornata con protagonisti rav Scialom Bahbout e il biblista Erri De Luca.
Da Merano a Siracusa, sono 66 le città italiane dove avranno luogo incontri, mostre, visite nei luoghi ebraici. A Roma, sede della più grande Comunità ebraica italiana, iniziative dislocate in moltissime sedi, compresa la sezione di Ostia. Al Tempio Maggiore il tema “natura” sarà declinato in chiave musicale scoprendo quanto questo abbia influenza nei canti liturgici sinagogali attraverso un concerto del coro con cantore rav Alberto Funaro, organista Angelo Spizzichino e direttore Claudio Di Segni. Il concerto sarà preceduto da una presentazione del professor Pasquale Troia.
Denso, tra i vari appuntamenti, il calendario di conferenze alla sala Margana. Introdotti da Georges De Canino, interverranno Cesare Efrati, Sara Procaccia, il rabbino capo Riccardo Di Segni e Alberto Sonnino. Nello stesso luogo sarà inaugurata la mostra Vento e Materia di Gabriele Moreschi. Da segnalare anche anche l’iniziativa Jews Maps, inedito itinerario in bicicletta per scoprire i segreti della Roma ebraica.
Natura ed ebraismo, tema della Giornata, si mescola a Milano con i piatti forti del capoluogo lombardo: la riflessione sullo Shabbat al centro del festival Jewish and the City che abbraccia e sviluppa l’appuntamento di domenica 29 settembre e il ragionamento sulla strada dell’Esposizione universale 2015 che avrà proprio nell’ecologia il filo conduttore. Così nasce l’incontro “Shabbat dell’uomo, Shabbat della Terra” che avrà come protagonisti il presidente dell’Assemblea rabbinica italiana Elia Richetti e il presidente del comitato scientifico di Expo Claudia Sorlini, professore di Microbiologia agraria all’Università degli Studi, con la conduzione di Pier Luigi Vercesi, direttore del settimanale del Corriere della Sera Sette: appuntamento alle 15 alla sinagoga centrale. Nel pomeriggio in sinagoga anche la premiazione del concorso fotografico Obiettivo sul mondo ebraico organizzato dall’archivio fotografico della Fondazione Centro di documentazione ebraica contemporanea. Rispetto per la Terra e i suoi equilibri concetti ispiratori anche della performance dell’israeliana Ilana Yahav, sand artist, che racconta “Creazione. E il settimo giorno il signore si riposò” con la partecipazione dello storico dell’arte Daniele Liberanome e l’accompagnamento musicale di Michelangelo De Corato al Teatro Franco Parenti. Molteplici durante tutta la giornata gli appuntamenti dedicati alla cultura ebraica in tutte le sue sfumature, dall’etica alla cucina, passando per il programma dedicato ai più piccoli (tra gli altri alle 15, laboratorio organizzato dalla redazione di DafDaf alla società umanitaria).
Tre le aree tematiche in cui sono suddivise le iniziative fiorentine: l’ebraismo di carta, l’ebraismo organico, l’ebraismo di plastica. Filo conduttore la suddivisione degli spazi del giardino del Tempio e della sinagoga in luoghi dedicati alle buone pratiche e al riciclo. Moltissimi gli incontri, da mattina fino a sera. In apertura l’intervento del rabbino capo Joseph Levi su “Le’ovdà uleshomrà – Coltivare e custodire la natura: responsabilità e dialogo nel rapporto tra l’Uomo, Dio, e la Natura”. In conclusione un omaggio artistico alla figura di Gino Bartali, proclamato lunedì scorso Giusto tra le Nazioni. Alla regia Nicola Zavagli, come accompagnamento le musiche della Balagan Orkestar diretta da Enrico Fink.
A Torino le celebrazioni della Giornata si legheranno alla festività di Sukkot. In piazzetta Primo Levi sarà infatti esposta la mostra “La festa di Sukkot: i frutti e i simboli – Le sette specie, il Lulav, la Sukkà”. Curata da Baruch Lampronti e David Sorani, si basa su un testo del rabbino Alberto Somekh e a corredo ha immagini di lavori realizzati dalla scuola media ebraica Emanuele Artom. Al centro sociale uno spazio sarà invece dedicato al Keren Kayemeth LeIsrael e al suo lavoro di rimboschimento di Israele.
Musica e ballo protagonisti a Trieste, dove sarà ospitato il corpo di ballo guidato dal coreografo e ballerino ucraino Vladimir Savchenko, che si esibirà in alcune antiche danze ebraiche raccolte in anni di studio. Il Gruppo Eksotic e il coro Rodnik si alterneranno sul palco del Teatro Miela riportando le melodie e i passi di balli della tradizione ebraica esteuropea e del folklore ebraico e russo.
A Venezia grande curiosità e attenzione per il laboratorio per bambini “La creazione del mondo” con realizzazione di costumi e maschere di animali e vegetali presso l’aula didattica Cannaregio.
Sempre per i più piccoli “Il mondo creato”, pomeriggio di animazione per bambini e adulti con travestimenti preparati al mattino e giochi in campo. Si parlerà in particolare della festa di Tu Bishvat con letture animate e messa a dimora di piantine nelle aiuole pubbliche in campo di ghetto novo. Sono previste attività per famiglie.
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(25 settembre 2013)