Voci a confronto
Il Consiglio d’Europa ha votato un documento in cui definisce la circoncisione una violazione dell’integrità fisica dei minori, paragonandola alle mutilazioni genitali femminili (La Stampa).
“Le leggi del 1938 (giustamente l’Unione delle comunità ebraiche italiane sostiene che si dovrebbe parlare di «leggi razziste» e non di «leggi razziali») volute dal fascismo e vilmente sottoscritte da Vittorio Emanuele III, segnarono la vita di Settimia Spizzichino. Meglio sarebbe parlare di «vittima del nazi-fascismo». Ma non vedo né sciatteria né scelta, solo un automatismo legato all’ignobile razzia del 16 ottobre 1943. Sottoponiamo la questione agli uffici della toponomastica”. Così Paolo Conti sul Corriere Roma risponde alla segnalazione di una lettrice che sottolinea come sotto il nome di Settimia Spizzichino sulla targa del ponte a lei dedicato ci sia scritto “vittima del nazismo” omettendo le responsabilità fasciste.
Davvero l’Italia non è un paese razzista? Se lo chiede sul Fatto quotidiano Furio Colombo, dopo una lettera che esprime preoccupazione per gli ultimi episodi di violenza e intolleranza, tra cui le minacce al presidente della Comunità di Roma Riccardo Pacifici.
Grandissimo successo di pubblico per il festival Jewish and the City che si è chiuso ieri (Corriere Milano).
Nato a Varsavia il 20 maggio 1923, sopravvissuto alla rivolta del Ghetto e ai campi di concentramento, è scomparso in Israele all’età di 90 anni Israel Gutman, già direttore del Centro di ricerche di Yad Vashem e figura fondamentale nello studio della storia della Shoah (Corriere della Sera).
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu parla alle Nazioni Unite e sottolinea la preoccupazione per lo sviluppo del nucleare in Iran, che non si è interrotto dopo l’elezione di Rohani (Repubblica, sul Giornale il commento di Fiamma Nirenstein).
(2 ottobre 2013)