Voci a confronto
“Era il 7 novembre del 1943. Roma era stata appena occupata dai tedeschi, eravamo dopo l’8 settembre. lo e altri due compagni, Renato Mordenti e Marcello Bollero, avevamo deciso con altri gruppi di antifascisti di fare delle scritte per inneggiare all’anniversario della Rivoluzione d’ottobre, che cadeva appunto in quel giorno. la lotta armata ancora non era nata a Roma”. Repubblica ricorda Carlo Lizzani, scomparso lo scorso 5 ottobre, pubblicando un brano tratto da “Guida alla Roma ribelle” (Voland), inedito che uscirà in novembre, in cui il grande regista racconta come sfuggii ai mitra di una pattuglia nazista.
A Roma, il presidente della Lazio Claudio Lotito critica la scelta dell’Uefa di chiudere lo stadio Olimpico in seguito a cori razzisti (Corriere dello Sport). “Invito i tifosi a rispettare le regole. Ma chiudere lo stadio è un provvedimento abnorme. Il club non ha responsabilità”, afferma il presidente, sottolineando che così vengono puniti i tanti tifosi puliti della squadra.
Terribili le notizie che arrivano dal Medio Oriente: in Iraq un camion bomba è esploso all’interno di un edificio che ospitava una scuola elementare uccidendo quattordici bambini. Solo nel mese di settembre, come racconta Francesco Battistini sul Corriere della Sera, sono state circa mille le vittime di attentati in un paese in cui le stragi e gli attentati sembrano non fare più notizia.
In Egitto il 6 ottobre è un giorno di celebrazioni, si ricorda la Guerra di Yom Kippur del 1973. Anche ieri si sono svolte manifestazioni in ricordo di quella data e gli egiziani avrebbero dovuto celebrare le proprie forze armate. Il caos però l’ha fatta da padrona, però, con i Fratelli musulmani a protestare in piazza proprio contro l’esercito e i soldati a sparare sulla folla. Il bilancio è di almeno 44 morti e decine di feriti (Messaggero e Corriere).
“Israele dice sì alla ferrovia che farà concorrenza al canale di Suez” titola il Secolo XIX riguardo all’approvazione del progetto di costruire una linea ferroviaria che congiungerà Eilat a Tel Aviv, 340 chilometri, in sole due ore di viaggio.
Mentre il best seller Cinquanta sfumature di grigio rimane in testa alle classifiche di libri più venduti, c’è chi in America ne fa una parodia in salsa Yiddish (Fifty Shades of Oy Vey, di E. L. Jamesbergstein) come racconta su la Stampa Elena Leowenthal.
(7 ottobre 2013)