Voci a confronto
Combattere l’antisemitismo ed educare i giovani alla cultura del rispetto e dell’incontro. Su L’Osservatore Romano è riportato il discorso pronunciato da papa Francesco in occasione della visita di una delegazione del Simon Wiesenthal Center, organizzazione fortemente impegnata nella lotta contro le discriminazioni e il razzismo. Bergoglio ha ribadito la condanna della Chiesa per ogni forma di antisemitismo, auspicando che le nuove generazioni raccolgano il testimone del dialogo ebraico-cattolico ma soprattutto “la passione per l’incontro e la conoscenza dell’altro”.
Rimanendo in casa vaticana, il Corriere della Sera riporta la ricostruzione del giornalista e storico Peter Eisner riguardo alla scomparsa dell’enciclica di Pio XI: nell’Humanis Generis Unitas, cui redazione era stata affidata a un gesuita, la condanna al nazismo. Nel libro La vera storia dell’enciclica scomparsa di Pio XI, Eisner, attraverso lettere e diari inediti di La Farge (il gesuita cui era stata affidata la redazione del messaggio papale), ripercorre gli intrighi, le bugie e i segreti che portarono alla scomparsa dell’enciclica che doveva pronunciarsi contro la politica razziale dei regimi totalitari.
Come ci confrontiamo oggi con le minoranze con le quali conviviamo? Si chiede sul Corriere Sette Stefano Jesurum che, a partire dalla ricerca come cambia il pregiudizio senza estinguersi mai elaborata da Betti Guetta per il Centro di documentazione ebraica contemporanea e presentata recentemente alla Fondazione Corriere della Sera, riflette sulla situazione dell’integrazione nella società italiana delle minoranze, sul grado di convivenza, sulle distanze tra “noi” e “loro”.
“La Fondazione Memoriale della Shoah di Milano e la Fondazione Cdec (Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea), in collaborazione con il Consolato Generale di Polonia, presentano un ciclo di quattro incontri dal titolo «1943-2013. A settanta anni dalla deportazione degli ebrei da Milano e dall’Italia», con interventi di alcuni tra i maggiori esperti della Shoah: Michele Sarfatti, Liliana Picciotto, Marcello Pezzetti e Jadwiga Pinderska-Lech, dedicati alla Shoah milanese ed italiana”. Ne da notizia il Giorno nelle pagine milanesi.
Sulla rivista settimanale del quotidiano di via Solferino, invece, Aldo Cazzullo propone una visita al Meis di Ferrara e alla mostra sull’ebraismo della città per ricordare a chi presto dimentica l’intreccio tra mondo ebraico e storia italiana. Cazzullo cita inoltre Riccardo Calimani, presidente della Fondazione del Meis, e il suo libro La storia degli ebrei in Italia.
Nel 1883 quindici ebrei furono processati a Tiszaeszlàr, in Ungheria, con l’accusa di aver ucciso una giovane cristiana di nome Eszter per usare il suo sangue in un rito esoterico. Da questa calunnia prende spunto The Red Heifer (La giovenca rossa) del direttore d’orchestra Ivan Fisher, intervistato dal Corriere: un’opera di denuncia contro l’antisemitismo, le discriminazioni e il razzismo che punta il dito contro l’Ungheria moderna e la sua deriva verso l’estrema destra.
(25 ottobre 2013)