Sara…

“E fu ויהיו la vita di Sara…”
Una traduzione rigorosamente letterale, in funzione del testo ebraico che “dissocia” il numero degli anni della vita di Sara (127) in tre parti (100/20/7), sarebbe “E furono le vite di Sara”, quasi a dire che in una vita si possono scorgere esempi e comportamenti che altre persone possono acquisire. Rav Chydà (Rabbì Chayym Yosef David 1724-1806) si sofferma anche sul fatto che la parola ויהיו (wayhyù – e furono) sia un palindromo e si può leggere da destra a sinistra e viceversa.
La vita di Sara, come la nostra, dall’inizio alla fine o dalla fine all’inizio, deve essere vissuta nella piena “essenza ebraica” che è il risultato, a volte, più di un buon esempio che tante parole…

Adolfo Locci, rabbino capo di Padova

(28 ottobre 2013)