Siro Lombardini 1924-2013
“Salutiamo un grande amico, una persona cui gli ebrei italiani e vercellesi devono molto”. Così il presidente della Comunità ebraica piemontese e consigliere UCEI Rossella Bottini Treves nel commentare la scomparsa di Siro Lombardini, ex ministro della Repubblica e grande protagonista dell’economia italiana. Fu proprio grazie all’impegno personale di Lombardini, allora presidente della Fondazione Banca popolare di Novara, che nel 2006 gli ebrei di Vercelli poterono festeggiare il restauro di un antico aron ha-kodesh e il varo di alcune iniziative legate alla valorizzazione dell’ingente patrimonio culturale ebraico del Piemonte. “Ci è sempre stato vicino e alle sue parole sono puntualmente seguiti i fatti”, commenta ancora Bottini Treves.
Allievo e grande amico dell’ebreo chierese Luciano Jona, a lungo presidente dell’Istituto Bancario San Paolo di Torino, Lombardini ha avuto un impatto fortissimo non solo nell’economia ma anche negli studi sociali, filosofici e religiosi.
A rendergli omaggio, tra gli altri, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
”Scompare con Siro Lombardini un rappresentante di spicco del mondo degli studi economici e del dibattito civile. Il suo pensiero – scrive in una nota il capo dello Stato – fu sempre fortemente ispirato a idealita’ sociali e nell’insieme a una visione del moderno sviluppo economico come inscindibile da principi di solidarieta’ in antitesi a visioni imperniate sulle sole categorie del libero mercato e del profitto d’impresa. Il suo nome appartiene a una schiera di economisti che credettero nel metodo della programmazione democratica”.
(Nell’immagine Siro Lombardini con il presidente della Comunità ebraica Rossella Bottini Treves nella sinagoga di Vercelli)
(28 ottobre 2013)