Premio Adei Wizo nel nome di Kaniuk

kaniukTorna per la XIII edizione l’appuntamento con il Premio Letterario Adei-Wizo che, nato nel 2000 da un’idea di Adelina Della Pergola, cui è stato dedicato dopo la sua scomparsa, nel corso degli anni ha premiato e portato in varie località della penisola scrittori come Lizzie Doron, Yehoshua Kenaz, Aharon Appelfeld, ma anche giovani autori alla prima pubblicazione. Quest’anno l’appuntamento è stato fissato a Bologna per il 30 ottobre, alla Sala dello Stabat Mater della Biblioteca Comunale dell’Archiginnasio. “Siamo particolarmente felici di aver potuto contare, per l’organizzazione, sul prezioso contributo del Museo ebraico della città” tiene a sottolineare Patrizia Ottolenghi, insieme a Laura Wofsi organizzatrice e anima del Premio promosso dall’Associazione donne ebree italiane, sezione nazionale del Women International Zionist Organization (presidente Ester Silvana Israel). Come da tradizione, la giuria qualificata presieduta dalla professoressa di lingua e letteratura ebraica dell’Università di Milano Maria Modena Mayer ha selezionato la terna di libri finalisti: per il 2013 la scelta è ricaduta su “Di cosa parliamo quando parliamo di Anne Frank” (Nathan Englander, Einaudi), “Il terzo giorno” (Chochana Boukhobza, Einaudi) e “1948” (Yoram Kaniuk, Giuntina). Proprio l’opera dello scrittore israeliano recentemente scomparso è stata indicata come vincitrice dalla giuria popolare, insieme a “Tra amici” (Amos Oz, Feltrinelli) che ha battuto “Il novecento di Fanny Kaufmann” (Fania Cavaliere, Passigli Editori) nella categoria Ragazzi, secondo il giudizio degli studenti di otto scuole superiori provenienti da diverse città d’Italia, che si ritroveranno in un incontro al Liceo Galvani di Bologna. Alla premiazione parteciperanno il corrispondente della Rai in Israele Claudio Pagliara, che porterà il suo personale ricordo di Kaniuk, la giornalista Susanna Nirenstein e il docente dell’Università di Bologna Alberto Bertoni. “Il Premio letterario non vuole rimanere una nicchia dedicata al mondo ebraico, ma si propone di far incontrare la cultura ebraica soprattutto a chi non la vive in prima persona” ricorda ancora Ottolenghi. “Un grazie speciale alla presidente Adei di Bologna Ines Marach”. A precedere la cerimonia di premiazione, sarà l’inaugurazione della mostra “Hora ve-Simcha. Luce e gioia” opere su carta e pergamena 1986-2013 dell’illustratrice Marina Falco Foa, al Museo ebraico di Bologna fino al 20 novembre.

(29 ottobre 2013)