Storie – La Shoah raccontata ai bambini
E’ possibile parlare della persecuzione degli ebrei ai bambini? Quale linguaggio, quali parole, quali immagini utilizzare? Dopo il fortunato libro a illustrazioni sulla Resistenza (Fulmine un cane coraggioso), Anna Sarfatti e Michele Sarfatti firmano un altro pregevole volume, intitolato L’albero della memoria. La Shoah raccontata ai bambini (Mondadori, pp. 64), impreziosito dai disegni di Giulia Orecchia.
Il libro segue in versi e disegni, con sensibilità e tenerezza e con il supporto di un’appendice storico-documentaria, le vicissitudini di Samuele Finzi (detto Sami) e della sua famiglia, che vivono a Firenze, dove conducono una vita serena, secondo i precetti della tradizione ebraica. Nel giardino della loro casa c’è un vecchio olivo, nella cui cavità Sami ripone i suoi “tesori” di bambino.
Nel 1938, con le leggi razziali, la vita dei Finzi cambia per sempre: i genitori devono abbandonare il lavoro, Sami la scuola e gli amici, gli zii sono costretti a emigrare. Con lo scoppio della guerra il clima persecutorio nei confronti degli ebrei si fa sempre più duro e, dopo l’armistizio e l’occupazione tedesca, i Finzi entrano in clandestinità. Sami trova rifugio in collina, col falso nome di Emilio Zini, presso i nonni dell’amichetta Francesca. I genitori vengono arrestati e spariranno nel buio dei lager. I tesori di Sami restano nell’olivo. Dopo la liberazione, tornerà a Firenze a recuperarli, trovando una vecchia fotografia che lo ritrae assieme ai genitori e il vecchio orologio del padre, che fa ancora tic tac e che accosta al cuore.
Il libro ad illustrazioni di Anna e Michele Sarfatti è un modo intelligente di parlare di Shoah ai bambini della scuola dell’infanzia e primaria, senza indulgere alla retorica e alle immagini crude o forti, e riflettendo anche sul periodo delle leggi razziali e delle responsabilità fasciste e italiane, che spesso è trascurato o messo in ombra. E i due autori colgono l’occasione per utilmente spiegare anche alcune nozioni di cultura ebraica, dalla sukkah al Bar Mitzvah.
Mario Avagliano twitter @MarioAvagliano
(12 novembre 2013)