Angeli…

“…Dimmi ti prego il tuo nome …” (Bereshìth 32, 30). Perché Yakòv domanda all’angelo il suo nome? Perché Yakòv aveva imparato da suo nonno Avrahàm che ogni angelo ha un incarico e il nome dell’angelo ci insegna qual è il suo compito e da quale parte proviene, se dalla santità o dall’impurità. E chi conosce il nome degli angeli e ha una forza spirituale elevata, ha il potere dal Santo Benedetto Egli Sia di comandarli.

David Sciunnach, rabbino

(13 novembre 2013)