Nugae – Principesse

matalonBiancaneve preferisce un hamburger a tre piani alla sana mela che gli uccellini le propongono, Ariel ha i brufoli, Aurora dorme con i bigodini in testa. Sono le rivelazioni choc di Rayut Siman Tov, un illustratore israeliano che nella serie “The Trials of Disney Princessdom” ha deciso di mettere in evidenza il lato faticoso, per non dire umano, dell’essere principessa Disney. Ma che chi bella vuole apparire un poco deve soffrire si impara a tre anni, care mie. Ancora più disincantata d’altra parte è Dina Golstein, fotografa israeliana canadese d’adozione, che nella sua serie di qualche anno fa, diventata viralissima, Fallen Princesses, Ariel la metteva addirittura in un acquario. Mentre Belle si sottoponeva a interventi di chirurgia plastica in serie e Pocahontas era una zitella circondata da gatti. E dopo aver mostrato al mondo cosa succede alle principesse dopo che si è detto “e vissero tutti felici e contenti”, Dina si è preoccupata anche di Barbie, nella sua nuova serie di foto In the Dollhouse, che la ritrae con i capelli sempre in ordine e le scarpe sempre col tacco, ma senza il classico sorrisone a trentadue denti, alle prese con un matrimonio infelice. Che giusto per essere un po’ spoiler, finisce con la testa di lei mozzata. Tutte cose carinissime e piuttosto geniali, però a pensarci bene che tristezza. Insomma, l’intento è chiaro e nobile, mostrare che quei modelli non sono validi, che nessuno è perfetto e che anche se lo è non è detto che la bellezza sia la chiave della felicità. D’accordo, chapeau. Però, non è che sapere che Raperonzolo deve farsi la ceretta, o che Cenerentola beve birra compiangendosi in uno squallido pub, o che Barbie la sera cena in solitudine aspettando Ken invano tutta la sera, faccia stare meglio. Anzi, mette pure un po’ d’ansia. Perché il lieto fine è rassicurante, accidenti. Ed è vero che nella realtà non si realizza sempre, ma neanche tutte queste fanciulle esistono nella realtà. È molto più irritante vedere modelle anoressiche in passerella per dirne una, perché quelle sono vere, altroché. E c’è chi vuole davvero essere come loro, e sapendo pure che è possibile. Le principesse Disney invece sono innocue tutto sommato, fanno sognare un pochettino. Fra l’altro hanno anche un profilo Instagram, su cui non mancano foto di paesaggi ritoccatissimi e ovviamente di cibo, dandosi reciproci consigli su ricette vegane. Ecco, perché loro vivono per sempre felici e contente. Punto.


Francesca Matalon, studentessa di lettere antiche twitter @MatalonF

(17 novembre 2013)