Firenze Marathon, Israele protagonista
Un piccolo esercito di runner, pronti a scatenarsi sulle strade di Firenze in quella che sta diventando una delle più importanti maratone a livello europeo. Sono 150, vengono da Israele. In Italia li ha portati l’associazione torinese Enzo B, specializzata nella promozione del dialogo tra etnie e popoli differenti attraverso lo sport.
In attesa di essere protagonisti in corsa, gli atleti israeliani – probabilmente il blocco straniero più numeroso in questa Firenze Marathon 2013 – si apprestano a ricevere il saluto della città che li ospita.
A Palazzo Vecchio, dove nelle prossime ore incontreranno il vicesindaco Saccardi e altri esponenti istituzionali. In sinagoga, dove sono stati invitati – domani al tramonto – a un kiddush organizzato dalla Comunità ebraica.
Un’iniziativa fortemente caldeggiata dalla Federazione Italiana Maccabi nella figura del suo presidente Vittorio Pavoncello, dal presidente dell’Opera del Tempio Ebraico di Firenze Renzo Funaro e dalla Comunità stessa, che già l’anno scorso – su impulso dell’associazione Enzo B – avevano promosso una simbolica corsa per la pace dal Tempio di via Farini alla moschea di piazza dei Ciompi.
Ad accogliere gli ospiti in sinagoga il presidente della Comunità ebraica Sara Cividalli e l’architetto Funaro.