…falsità

“Licenza per un genocidio”, un libro che Norman Cohn pubblica nel 1967 e Einaudi aveva tradotto nel 1969, è tornato dopo tanto tempo in libreria edito ora da Castelvecchi. E’ un libro importante che ricostruisce la storia della diffusione dei “Protocolli di savi anziani di Sion” il classico pamphlet complottista e antisemita che è come una bibbia per chi vede complotti dappertutto e pensa che gli ebrei dominino il mondo, facendo finta di essere vittime. Di quella storia mi ha sempre colpito questo fatto: tutti sanno che è un falso, persino i nazisti sostenevano che non importava che fosse vero, eppure non ha mai cessato di essere ritenuto verosimile, nonostante che persino un tribunale abbia dimostrato la sua falsità. Quando qualcuno vuol credere in qualcosa non c’è prova provata che lo smuova, né sentenza che lo convinca, né legge che lo freni. Non mi sembra banale ricordarlo in un momento in cui il negazionismo sembra godere di nuova forza e molti ritengono che sia fondamentale una legge per fermarlo.

David Bidussa, storico sociale delle idee

(24 novembre 2013)