Reauvèn…

Reuvèn, primogenito della famiglia, salva Yosèph dalle mani dei fratelli che vogliono ucciderlo (Bereshìt, 37; 21 – 22). Reuvèn diviene per questo il simbolo della salvezza e, in ragione di ciò, Betzer, che è nel territorio della tribù di Reuvèn, diverrà la prima città rifugio dove l’omicida involontario potrà trovare riparo. Perché, allora, è proprio lo stesso Reuvèn a voler gettare Yosèph in un pozzo privo di acqua e pieno di serpenti e scorpioni, altrettanto pericolosi per l’incolumità del giovane fratello? Spiega lo Zohar che Reuvèn si prodiga per salvarlo dalle mani dei fratelli perché, mentre si può sempre sperare in un intervento dall’Alto che ci aiuterà a superare pericoli naturali, è impossibile, viceversa, ipotizzare che un miracolo possa contrapporsi all’odio degli uomini e ai conflitti fraterni.

Roberto Della Rocca, rabbino

(26 novembre 2013)