ribellione…

La ribellione di Chanukkah contro il tentativo di assimilazione culturale e religiosa è in controtendenza con ciò che è avvenuto normalmente nella storia ebraica. Nella maggior parte dei casi gli ebrei, davanti a una persecuzione, si sono piegati aspettando che passasse la tempesta. Secondo un famoso midràsh il popolo ebraico è paragonato a un giunco che si piega a qualunque vento ma, una volta passato il vento, ritorna su. Questo atteggiamento apparentemente passivo è stato in realtà una strategia spesso vincente per mantenere la propria identità e rimanere spiritualmente vivi. A Chanukkah si sceglie una strada diversa. Perché? Non è chiaro, ma forse il problema è nella pericolosità dell’assimilazione. La maggior parte degli ebrei era ellenizzato e probabilmente non si rendeva neanche conto che questo fosse un problema. Era quindi necessaria una ribellione per combattere la persecuzione ma anche per risvegliare gli animi all’interno.

Rav Alfonso Arbib, rabbino capo di Milano

(29 novembre 2013)