menzogna…
“Essi gli parlarono dicendo: Yosèf è ancora vivo e governa tutta la terra d’Egitto. Il suo cuore rimase indifferente poiché non poteva prestare loro fede” (Bereshìt 45, 26) Disse Rabbì Shimon: questa è la punizione che spetta ai bugiardi. Poiché quand’anche dalle loro labbra esca la verità essi non vengono ascoltati. E così abbiamo imparato dai figli di Yakòv che mentirono a loro padre dicendo che il fanciullo Yosèf era stato sbranato da una bestia feroce e gli avevano portato le vesti sporche di sangue (32, 37). All’inizio Yakòv credette loro, come riportato nel capitolo 37, versi 31- 33. Però quando tornarono dall’Egitto e gli dissero che Yosèf era ancora vivo e regnava su tutto l’Egitto Yakòv non lo credette. Com’è scritto: “il suo cuore rimase indifferente poiché non poteva prestare loro fede”.
David Sciunnach, rabbino
(4 dicembre 2013)