Moncler per la Fondazione Scuola di Milano. Business sociale da prima pagina

monclerMoncler per la Fondazione Scuola della Comunità ebraica di Milano, all’insegna del principio di restituire qualcosa del tanto che si è ricevuto. Così l’azienda leader del settore abbigliamento invernale ha voluto preparare un passaggio storico del suo percorso: la quotazione in Borsa. Restituire qualcosa non soltanto a coloro che negli ultimi dieci anni, sotto la presidenza dell’imprenditore Remo Ruffini, hanno contribuito a fare di Moncler l’icona fashion che è oggi, ma anche alla collettività nel suo complesso.
E così, in occasione dell’Ipo (Initial Public Offering: il titolo dovrebbe arrivare a Piazza Affari il 16 dicembre), lo storico marchio dei piumini ha lanciato sui principali quotidiani italiani la campagna pubblicitaria “Survive fashion”. A tutta pagina su Corriere della Sera, Repubblica, Stampa, designer, imprenditori, fashion editor sostengono “la forza delle idee e della ricerca” devolvendo i proventi della campagna ad associazioni benefiche e onlus. E tra le altre, spicca proprio la Fondazione Scuola della Comunità ebraica di Milano, prescelta da Emanuela Schmeidler, fondatrice dell’agenzia di comunicazione che porta il suo nome, dopo essere stata per 15 anni il direttore comunicazione del gruppo Versace e aver aperto la divisione pubbliche relazioni ed eventi per Vogue Italia. Una carriera a vertice decollata proprio dai banchi della scuola ebraica.
“Ho fatto questa scelta perché conosco la scuola, conosco la sua serietà, e so quanto la Comunità ci tenga” spiega Schmeidler a Pagine Ebraiche, evidenziando l’importanza di questo tipo di iniziative che coniugano business e sociale. “Moncler da questo punto di vista è un esempio di come ci si comporta, con carisma e simpatia”.
“Siamo profondamente riconoscenti a Emanuela per questa decisione – sottolinea il presidente della Fondazione Scuola Marco Grego – Il fatto che la Fondazione venga sempre più riconosciuta come un attore meritevole di ricevere sostegno ci inorgoglisce e rappresenta il frutto di un grande lavoro portato avanti in questi anni in questa direzione”.

Rossella Tercatin twitter @rtercatinmoked

(4 dicembre 2013)