Voci a confronto
“Ritrovato il carteggio tra Piero Terracina e l’ambasciatore italiano a Mosca, Pietro Quaroni, che lo fece rimpatriare dopo l’orrore del lager”, a darne notizia il Messaggero. Ad Auschwitz “ho sofferto per nove mesi – scrisse Terracina in una lettera all’ambasciatore Quaroni mentre si trovava in un sanatorio sul Mar Nero – e purtroppo ho perduto i genitori che sono stati barbaramente uccisi con i gas come altri milioni di persone. Mi sarebbe interessato poco morire, ma quale morte! E poi esser bruciato”. Dopo due mesi di attesa, Quaroni rispose, promettendo “farò di tutto perché tu possa rientrare”.
Morte naturale e non avvelenamento. Secondo il rapporto dei periti francesi, incaricati dalla magistratura, il leader dell’Olp Yasser Arafat sarebbe morto per cause naturali (Corriere della Sera). Tesi che non convince la vedova Arafat, Suha, che intervistata da Repubblica sostiene di riuscire a dimostrare che “l’assassinio di mio marito è uno dei più grandi casi criminali del secolo”. La reazione israeliana alla notizia del nuovo rapporto francese, dopo quello svizzero che indicava l’avvelenamento da polonio come causa della morte di Arafat, è affidata a Yigal Palmor, portavoce del ministero degli Esteri Israeliana. “Non è una sorpresa”, afferma Palmor.
Nonostante mezzo secolo di conflitto, Israele ha deciso di inviare viveri, acqua, alimenti ai vicini siriani. «Non possiamo restare inerti quando ci sono civili che debbono fare i conti con una crisi umanitaria», ha dichiarato il ministro della Difesa, Moshe Yaalon (Corriere).
Dopo il Banglatour, i pestaggi di immigrati da parte di adolescenti di estrema destra, Roma assiste a un altro probabile e terribile caso di razzismo: Rachid Zahraoui, un uomo di origine marocchina, è stato gettato in un cassonetto e poi dato alle fiamme da un gruppo di cinque persone (Repubblica). Le dinamiche dell’aggressione sono ancora da chiarire.
“Per fortuna c’è giustizia”, è il tweet sarcastico con cui Mario Balotelli ha accolto la notizia della mancata squalifica per razzismo del giocatore argentino del Catania Spolli. Secondo il giocatore del Milan, Spolli si sarebbe rivolto a lui chiamandolo “negro di m…”. Dedicano ampio spazio alla notizia, tra gli altri, Gazzetta dello Sport e Repubblica.
A Milano la Comunità islamica afferma che di ricorrerà al Tar se non avrà una risposta in merito alla realizzazione di una moschea. Per via giudiziale, si vorrebbe così imporre a Palazzo Marino di dare completo adempimento alla legge regionale sui Piani di governo del territorio, che impone di indicare le aree per i luoghi di culto (Corriere).
Oggi a Vienna si tiene il vertice dell’Opec, i paesi produttori di petrolio: un mondo in grande fibrillazione che vede il boom dello Shale oil americano e l’allentamento delle sanzioni all’Iran con il conseguente aumento di esportazione di greggio come cause di un profondo cambiamento degli equilibri (Sole 24 Ore e Corriere).
(4 dicembre 2013)