Time out – Scambio di doni
Quasi tutti i giornali internazionali, compresi quelli israeliani, si sono chiesti se il regalo di Bibi Netanyahu a Papa Francesco non fosse inopportuno. Qualcuno in Italia ha parlato anche di provocazione per la scelta di regalare il libro del padre storico che metteva in dubbio alcune certezze relative al periodo dell’Inquisizione e alla responsabilità della Chiesa. Nessuno ha detto che però il pensiero di Papa Francesco nei confronti del Primo ministro israeliano fosse inopportuno forse di più di quello del suo ospite. Una raffigurazione di san Paolo, un personaggio per cui non c’è bisogno di essere esperti di teologia per sapere che con la storia ebraica c’entra poco se non in modo alquanto problematico. Per non parlare del problema stesso della raffigurazione di un personaggio che viene comunemente venerato. Un errore, da parte di un Papa che tutti apprezziamo e stimiamo, su cui forse sarebbe stato il caso di dire qualcosa. Così non è stato, ma non possiamo lamentarci. Se siamo noi, proprio durante i giorni di Chanukkah, a non rivendicare con orgoglio ed educazione la nostra identità, non possiamo poi pretendere che lo facciano gli altri.
Daniel Funaro
(5 dicembre 2013)