Dialogo – Camaldoli, lo sguardo a Gerusalemme
È dedicato a Gerusalemme, nella sua dimensione di luogo sacro per le religioni monoteiste, di costante riferimento della preghiera ebraica, di città vitale e contemporanea, la XXXIV edizione del Colloquio ebraico-cristiano nel monastero di Camaldoli. Momento di incontro che è dedicato alla memoria del cardinale Carlo Maria Martini, figura fondamentale del dialogo, animato tra l’altro da una profonda passione per Gerusalemme, dove trascorse diversi anni della sua vita dopo aver lasciato la guida dell’arcidiocesi di Milano e prima che le sue condizioni di salute lo costringessero a rientrare in Italia.
A Camaldoli, i cinque giorni di confronto che andranno oggi a conclusione hanno visto tra le altre cose l’intervento di Alexander Rofé, professore emerito di Studi biblici all’Università ebraica di Gerusalemme, Sarah Kaminski, docente di ebraico all’Università di Torino, Miriam Camerini regista e Vittorio Robiati Bendaud della Fondazione Maimonide. Presente tra gli altri anche il consigliere dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e della Comunità ebraica di Milano Guido Osimo. Tra i vari momenti, una serata dedicata alla figura di Lea Sestieri, pioniera del confronto ebraico-cristiano.
(nell’immagine Miriam Camerini impegnata nello spettacolo “Il mare in valigia. Un viaggio fra le pagine della poetessa Else Lasker-Schüler”)
(8 dicembre 2013)