libertà…

La libertà religiosa che compete alle singole persone, compete ovviamente ad esse anche quando agiscono in forma comunitaria. Posto che le giuste esigenze dell’ordine pubblico non siano violate, deve essere riconosciuto il diritto di essere immuni da ogni misura legale coercitiva nel reggersi secondo norme proprie, nell’aiutare i propri membri ad esercitare la vita religiosa, il diritto cioè di non essere impediti con leggi o con atti amministrativi del potere civile.

Paolo Sciunnach, insegnante

(9 dicembre 2013)