Qui Padova – Codici trascendentali
Un mondo, una visione che si declina attraverso lettere e cifre per “decostruire la realtà attraverso il suo valore numerico, riportarla all’essenza e riordinarla a partire dal suo significato più profondo”. Questo il concetto che sta alla base della produzione di Tobia Ravà e che l’autore stesso riassumeva in un’intervista apparsa su Pagine Ebraiche per raccontare i numeri, le equazioni, i rapporti algebrici peculiari della sua pittura in quella che, scriveva Michael Calimani, è oggi conosciuta dagli addetti ai lavori con il nome di “Congettura di Ravà”.
Un impegno artistico che ha attraversato varie fasi e che ha nell’incontro con il pensiero e il misticismo ebraico un momento decisivo. Sarà dedicato proprio a queste tematiche, approfondite in ambito sia universitario che a stretto contatto con alcuni rabbini e studiosi italiani, la mostra “Codici trascendentali” che si inaugura domani al Centro Culturale S.Gaetano a Padova.
Ad essere esposte ben 72 opere, che coprono un arco temporale che va dal 2000 al 2013. In mostra opere con soggetti architettonici mediterranei, le “Vele”, lavori su alluminio specchiante con boschi e vortici, sculture in bronzo e terracotta raffiguranti piante, animali ed assemblaggi. Un corpus vasto in cui rigore scientifico e genio artistico convivono con risultati di grande effetto.
La mostra sarà visitabile fino al 16 febbraio 2014.
(12 dicembre 2013)