Qui Genova – Il Museo che aggrega
Lasciata la sede sociale di via Frugoni, è il museo ebraico a diventare il luogo d’incontro e teatro delle attività socio culturali della Comunità ebraica di Genova, pochi piani sopra gli uffici e la nuova cucina. Sono state già svolte diverse attività, come un incontro sui diritti del lavoratore nella tradizione ebraica (promosso dal Dipartimento Educazione e Cultura UCEI), la festa Chanukkah e il primo appuntamento dell’attesa rassegna di cinema israeliano, a cura dell’Adei Wizo di Genova, il Dec UCEI e ovviamente il Pitigliani. La rassegna, oltre a proporre un percorso variegato all’interno del grande panorama del cinema israeliano contemporaneo, è anche l’occasione per aderire alla campagna “Adotta un ragazzo” attraverso piccoli contributi dei partecipanti alla cena sociale prima delle proiezioni. Mille e cinquecento ragazzi infatti, provenienti da famiglie meno abbienti o da situazioni difficili, entreranno quest’anno nei Centri della Gioventù della Wizo, che si prenderanno cura di loro secondo i bisogni di ognuno: vitto e alloggio, assistenza medica e psicologica, materiale didattico e vestiario, ma soprattutto attenzione personale, corsi di leadership, attività sportive, gite scolastiche e la celebrazione dello Shabbat e delle festività. Nonostante il dispiacere di non potersi più incontrare nel luogo che per anni ha rappresentato la casa di tutti gli iscritti, è bello vedere che un museo ebraico, non è solo un museo.
Ilana Bahbout
(15 dicembre 2013)