Dialogo – Diverse chiavi per leggere i Testi
Un convegno studio internazionale domani, dalle ore 9 alle 12.30 presso l’Istituto Teologico di Molfetta, per comprendere come hanno interpretato i versetti dei testi sacri le varie confessioni.
Intervengono rav Scialom Bahbout, rabbino capo di Napoli e dell’Italia Meridionale; il Prof. Yann Redaliè, decano franco-svizzero della Facoltà Valdese di Teologia di Roma; il professor Moschos Goutzioudis dell’Università di Tessalonica, Grecia.
Il convegno si svolge all’interno di un corso di studi biennale organizzato dai docenti di Sacre Scritture della Facoltà Teologica Pugliese di Bari (Palazzo Effrem De Angelis, il sito certo della più antica sinagoga altomedievale di Bari). Il corso mira a mostrare i diversi criteri di interpretazione dei testi sacri applicati dalle varie religioni, compreso l’Islam.
È notorio che a partire dalle parole di questi Libri si sono definite la famiglia, l’economia, la cultura, la scienza e l’etica contemporanea in Oriente e Occidente, come anche recentemente il bel saggio di Gérard Delille (L’Economia di Dio) ha dimostrato. È notorio pure che la diversa interpretazione di alcuni versetti ha causato persecuzioni religiose e guerre fratricide in Europa e nel Mediterraneo. Non ci sembrano cose minime questi incontri di dialogo dentro quelle parole che hanno scolpito gran parte di quello che oggi siamo. La Puglia, o meglio, Le Puglie confermano la millenaria tradizione di ospitalità greco ellenica, nonché di terra di scambio di culture di libri di religioni diverse che si sono distese nelle sue cattedrali e nei suoi castelli. Ma soprattutto luogo dove i rabbi ebrei e i dotti cristiani nei conventi e nei simposi di corte, vedi Mosè da Salerno con il domenicano Nicola Paglia di Giovinazzo, si scambiavano interpretazioni filosofiche e dottrinarie. Magnifici dunque questi ‘ritorni’ della storia di Puglia.
Maria Pia Scaltrito
(16 dicembre 2013)