Voci a confronto
“Ariel Sharon è in punto di morte”. È quanto si apprende dal centro medico Tel ha-Shomer di Tel Aviv, dove è attualmente ricoverato l’ex primo ministro d’Israele in coma dal gennaio del 2006. Secondo Canale 10, gli resterebbero al massimo uno o due giorni di vita. “Due mesi fa – si legge su Avvenire – Sharon è stato sottoposto a un intervento chirurgico che a quanto pare non è riuscito. Da allora le disfunzioni si sono moltiplicate, e i medici sembrano ormai impotenti e rassegnati. Da un mese era stato trasferito in rianimazione. Ora la situazione sta precipitando”.
Morte in circostanze poco chiare per Jamel al Jamal, ambasciatore dell’autorità nazionale palestinese a Praga. Il diplomatico è stato infatti vittima di un’esplosione all’interno del suo appartamento. Gli inquirenti, immediatamente giunti sul posto, hanno rilevato una gran quantità di armi ed esplosivi (Messaggero, tra gli altri).
Nuova missione in Medio Oriente per il segretario di Stato statunitense John Kerry, la decima in pochi mesi. L’obiettivo è quello di arrivare alla firma di un documento di intesa da parte di Netanyahu e Abu Mazen. Non particolarmente ottimistica la riflessione di Lorenzo Cremonesi sul Corriere, che ricorda come la lista delle divergenze “resti lunga”.
Sui giornali italiani si parla ancora di Dieudonnè, il comico francese più volte protagonista di episodi di aperto razzismo e antisemitismo. Alla vigilia della sua nuova tournee, sottolinea Repubblica, sono numerosi i sindaci ad aver chiesto provvedimenti ai rispettivi prefetti. Contro gli spettacoli di Dieudonné anche il ministro dell’Interno Manuel Valls.
Sul Corriere una pagina intera è dedicata alle politiche di accoglimento di ebrei in fuga dalla Shoah da parte della municipalità di Shangai. Luigi Offeddu racconta come quell’insediamento, ritenuto in un primo momento una “oasi”, finì in realtà per trasformarsi in un ghetto a seguito di un accordo stipulato dagli occupanti giapponesi con la Germania nazista.
Respinto dal Consiglio di Stato l’appello del giudice del Tribunale di Camerino Luigi Tosti, che dal 2003 chiede che il crocifisso venga tolto dalle aule giudiziarie. Lo riporta, in una breve nota, il Fatto Quotidiano.
Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked
(2 gennaio 2014)