Voci a confronto

rassegnaIl fondatore del quotidiano la Repubblica Eugenio Scalfari torna a parlare di Jorge Bergoglio, che definisce “un papa rivoluzionario” utilizzando ancora una volta la contrapposizione con il “Dio mosaico” in un passaggio dedicato al concetto di peccato, come in un intervento degli scorsi giorni, che aveva suscitato le critiche di rabbanim ed esponenti del mondo ebraico. “Il peccato c’è e richiede pentimento. Fin qui siamo nel pieno rispetto della dottrina, del canone e anche del Dio mosaico dei Comandamenti. Ma — questa è novità di Francesco — il Papa ricorda che l’uomo è stato creato libero. È lui che decide i suoi comportamenti ed è Dio che l’ha creato in questo modo” scrive Scalfari, che forse non conosce la centralità del libero arbitrio nella tradizione ebraica.

Il Corriere della Sera prosegue l’approfondimento sulla vicenda del comico francese Dieudonné M’Bala M’Bala protagonista di battute e gesti antisemiti e negazionisti. I suoi spettacoli registrano costantemente il tutto esaurito e la famiglia Klarsfeld, Serge e Beate, fondatori de L’Association des fits et filles des déportés juifs de France e celebri cacciatori di nazisti, insieme al figlio Arbo, propongono di arginarne la popolarità invocando manifestazioni di piazza. A commentare quanto sta accadendo oltralpe, e più in generale in Europa per quanto riguarda i fenomeni di antisemitismo e negazionismo, è intervistato, sempre dal Corriere, lo storico e collaboratore di Pagine Ebraiche Claudio Vercelli.
A proposito di nuove pulsioni antisemite che agitano la società, su Repubblica una riflessione dedicata a “come fermare il populismo” che indica nell’antisemitismo e nell’antisionismo alcune delle spie fondamentali di una situazione preoccupante.

Da Brescia la notizia che il Tribunale amministrativo regionale, accogliendo il ricorso dell’Associazione culturale islamica Muhammadiah, ha parzialmente bocciato il Piano di governo del territorio del Comune, “nella parte in cui ha escluso la sede della associazione ricorrente dall’elenco dei servizi religiosi esistenti, ha negato la esistenza di aree che accolgono attrezzature religiose di enti di confessioni diverse dalla cattolica” (Avvenire).

Medio Oriente. Sull’Osservatore romano gli sviluppi dei negoziati tra israeliani e palestinesi condotti dal segretario di Stato americano John Kerry. L’ex premier Romano Prodi interviene sul Messaggero per sottolineare la centralità del ruolo dell’Italia nel salvaguardare la stabilità del Libano. Maurizio Molinari sulla Stampa riferisce dell’avanzata di quella che definisce “Al Qaeda 3.0”: “assalto da Falluja a Beirut Conquista la città delle battaglie contro gli Usa in Iraq, avanza in Siria, terrorizza il Libano”. Libero propone la polemica suscitata dalle dichiarazioni dell’ex-ambasciatore israeliano in Argentina Itzhak Aviran circa la sorte dei colpevoli dell’attentato terroristico contro la Comunità ebraica di Buenos Aires del 1994, “quasi tutti eliminati” secondo Aviran, in un’affermazione categoricamente smentita dal governo israeliano.
Sul Mattino la notizia che il 10 e 11 gennaio si terrà a Roma la presentazione della rassegna Cultura e libertà “con l’obiettivo di sostenere e diffondere la ricchezza della cultura palestinese e di metterne in luce la sua forza creativa, fuori da stereotipi”.

“Il Papa apre alle coppie gay ‘Da loro nuove sfide educative’”. Così Repubblica titola una notizia che riceve ampio spazio sui quotidiani di oggi: le parole di Bergoglio circa l’attitudine che la Chiesa deve tenere verso i figli di coppie omosessuali e di genitori separati.

Sul Sole 24 Ore una riflessione sul cinquantesimo anniversario dell’uscita de “La banalità del male” di Hannah Arendt, su Repubblica Susanna Nirenstein presenta il libro “Dizionario innamorato dell’ebraismo” (Fazi) di Jaques Attali.

La Lettura del Corriere offre un reportage sulla comune di Nazareth Illit, kibbutz in versione XXI secolo.

Rossella Tercatin twitter @rtercatinmoked

(5 gennaio 2014)