Janet Yellen è il nuovo presidente della Fed
Se ne parlava già da ottobre quando Obama l’ha nominata prossimo presidente della Federal Reserve, in attesa della votazione del Senato, e l’ufficializzazione è arrivata ieri sera. La nomina di Janet Yellen come successore di Bernanke alla guida della banca centrale americana è stata approvata con 56 voti favorevoli e 26 contrari. Si tratta del quindicesimo presidente, la prima donna nel secolo di storia dell’istituzione, e la prima democratica da parecchi anni (l’ultimo è stato Volcker, nominato da Jimmy Carter nel 1979). In un profilo pubblicato sul Financial Times viene definita “Jewish, although not particularly observant” ma questo, invece, non è per nulla un primato. Janet Yellen arriva dopo Bernanke, e anche dopo Alan Greenspan. Ed era ebreo anche l’altro potenziale candidato alla presidenza della Fed, Lawrence Summers. E suo vice sarà probabilmente Stanley Fisher, ex presidente della Banca d’Israele…
Quasi settant’anni, figlia di Julius Yellen e Anna Blumenthal, cresciuta Brooklyn, ha studiato economia a Brown e Yale ed è rimasta nel mondo accademico per circa vent’anni prima di entrare a far parte del team economico di Clinton. Economista è anche suo marito, George Akerlof, che ha vinto il premio Nobel per l’economia nel 2001, insieme ad altri due studiosi americani. Janet Yellen ha avuto diversi ruoli di rilievo prima dell’attuale incarico, e si è costruita una immagine di persona attenta, meticolosa, molto studiosa, con una attitudine da “colomba”, ed esperta di disoccupazione. Inoltre è stata fra i primi a denunciare i rischi insiti nei subprime. È stata vice di Bernanke, e il suo compito più difficile sarà ora gestire il processo di uscita dalle misure straordinarie messe in campo contro la crisi, con la disoccupazione ancora molto alta e l’inflazione bassa.
A fine settimana usciranno i dati di dicembre proprio sulla disoccupazione, su cui la Fed ha fissato un obiettivo del 6,5 %, ma nell’ultima riunione la Yellen ha precisato che si dovrà scendere ampiamente sotto quella soglia. Barack Obama ha salutato la conferma del Senato dichiarando che “gli americani avranno un campione che capisce che l’obiettivo è migliorare la vita, il lavoro e gli standard dei lavoratori e delle loro famiglie”.
Ada Treves twitter @atrevesmoked
(7 gennaio 2014)