Memoria – Roma si inchina al “Veneziano”
A pochi giorni dalla cerimonia in ricordo del 70esimo anniversario delle deportazioni del 4 gennaio Roma si inchina alla figura di Mario Limentani, detto “Il Veneziano”, uno degli ultimi sopravvissuti italiani alla Shoah ancora in vita. Lo fa attraverso un libro prezioso – La scala della morte. Mario Limentani da Venezia a Roma, via Mauthausen (Marlin editore) – in cui Grazia Di Veroli ripercorre gli aspetti peculiari della vita di Zi Mario elaborando ricordi ascoltati in prima persona e interviste raccolte dagli archivi della Memoria.
Il libro, frutto di un’amicizia che ha origini antiche, approfondisce un capitolo meno conosciuto della Shoah italiana: la deportazione nel lager di Mauthausen, un’esperienza che segnerà profondamente la vita di Limentani e il suo rapporto con la testimonianza. Di Veroli scava con sensibilità e rispetto nel dramma di un uomo provato dall’orrore ma anche pronto ad offrire il proprio contributo nella sensibilizzazione delle coscienze. È un libro di memorie, ma anche e soprattutto un grande atto d’amore.
“Con Mario esiste un rapporto da sempre, è uno ‘di famiglia’ dai tempi in cui aveva un banco in piazza Belli. Leggendo il libro – spiega Di Veroli – vorrei quindi trasparisse tutto l’affetto maturato in questi anni di amicizia e di comune impegno nell’associazione nazionale ex deportati. Per lungo tempo Mario è stato letteralmente il portabandiera dell’Aned e in questa veste ha difeso il valore e la dignità della Memoria”.
Gli anni dell’Aned rappresentano, per Grazia, il momento di maggior congiunzione con le storie romane della Shoah. Un periodo nel quale sono nati legami per la vita e nel quale ha preso forma un canale privilegiato di confronto con tutti i sopravvissuti che in questa realtà hanno trovato un punto di appoggio e sostegno. E così, col tempo, il dialogo e l’impegno civile si sono tramutati in affetto reciproco. Tanto che, sottolinea, “vedo oggi in ogni deportato il nonno che non ho conosciuto”.
La scala della morte sarà presentato questa sera alle 20.30 al Museo ebraico di Roma. Presentaranno l’opera gli storici Anna Foa, Mario Avagliano e Marcello Pezzetti. Saranno presenti sia l’autrice che il Testimone.
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(9 gennaio 2014)