Qui Milano – Una cucina per pensare agli altri

foto 1Una cucina per pensare agli altri. “Rabbi Akiva diceva: ‘Ama il prossimo tuo come te stesso: questa è la Torah, tutto il resto è commento’”. Così rav Igal Hazan, preside della Scuola del Merkos del movimento chassidico Chabad‐Lubavitch, spiegava negli scorsi mesi a Pagine Ebraiche il progetto di dare vita a una cucina sociale kasher, per preparare pasti secondo le regole della legge ebraica, che fungesse allo stesso tempo da mensa per gli allievi e da punto di riferimento per tutti coloro che in città considerano un pasto caldo gratuito un aiuto al proprio bilancio familiare. La cucina, pronta per diventare operativa, è stata inaugurata ieri a Milano alla presenza, tra gli altri, del vicesindaco e dell’Assessore alle Politiche sociali del Comune Ada Lucia De Cesaris e Pierfrancesco Majorino, del vicepresidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Roberto Jarach, del presidente della Comunità di Milano Alfonso Meghnagi, del rabbino capo Alfonso Arbib, di Novella Pellegrini, segretario generale di Enel Cuore Onlus, tra gli sponsor del progetto. A fare gli onori di casa lo stesso preside e rav Avraham Hazan, vicepresidente del Merkos Italia. I pasti potranno essere ritirati presso la sede della cucina oppure ricevuti a domicilio in assoluta riservatezza, grazie ai volontari coinvolti.
“L’apertura di una cucina sociale kasher a Milano, capitale italiana del volontariato, si inserisce perfettamente nel tessuto sociale e culturale di questa città tollerante, aperta,
multietnica e multiculturale” ha sottolineato rav Igal Hazan.

(10 gennaio 2014)